COPPA ITALIA 2015/16
Semifinale - andata
Torino, 27 gennaio 2016

Juventus - Inter 3-0


Juventus: Neto, Caceres, Bonucci, Chiellini, Cuadrado (90' Padoin), Pogba, Marchisio, Asamoah, Evra (83' Alex Sandro), Mandzukic (76' Dybala), Morata. A disposizione: Buffon, Rubinho, Hernanes, Barzagli, Rugani, Licthsteiner. Allenatore: Massimiliano Allegri

Inter: Handanovic, D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo, Melo (64' Brozovic), Medel, Kondogbia, Biabiany (77' Icardi), Jovetic, Ljajic (80' Jesus). A disposizione: Carrizo, Berni, Palacio, Icardi, Telles, Montoya, Santon, Ranocchia, Gnoukouri, Manaj. Allenatore: Roberto Mancini

Reti: 36 (r) e 63' Morata, 84' Dybala

Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni; assistenti Manganelli, Meli ; IV° uomo Celi

Note: spettatori 39.441 paganti; angoli 3 per parte; ammonito al 18' Bonucci, 35' Murillo, 45' Miranda, 89' Kondogbia; espulso al 70' Murillo; recupero pt 2' e st 5'

TORINO - Inizio di gara piuttosto equilibrato con la Juve che porta il primo pericolo per la porta difesa da Handanovic al 3': Asamoah entra in gran velocità in area ma, disturbato da Biabiany, conclude senza pericolosità. Al 9' appoggia all'indietro di Biabiany, sul pallone giunge Medel che, di destro, tenta il tiro a giro sul secondo palo, pallone che però termina a lato. Passa un minuto e ci prova Melo da fuori area bel tiro di collo pieno con Neto che blocca a terra il pallone. Al 13' rilancio lungo di Chellini che diventa un passaggio per Mandzukic, Handanovic esce al limite dell'area e malgrado la carica subita dall'attaccante bianconero, respinge di testa, sarebbe carica sul portiere ma il sig. Tagliavento non fischia e sul proseguire dell'azione la Juventus si conquista un calcio di punizione, batte Cuadrato e pallone che è colpito con un braccio, in piena area di rigore, da Medel, anche questa volta il sig. Tagliavento non fischia e la partita prosegue. Al 21' tiro dai venti metri di Cuadrato con pallone che esce fuori alla destra di Handanovic. Al 32' buona azione offensiva dell' Inter, traversone dalla destra di D' Ambrosio con Jovetic che, di testa, non riesce ad inquadrare la porta. Passano due minuti e pallone che termina, in qualche modo, sui piedi di Cuadrado il quale entra in area e appena sente la pressione di Murillo cade a terra. Questa volta per Tagliavento è calcio di rigore, batte Morata e Juventus in vantaggio. Il proseguo del primo tempo non porta alcuna altra emozione e dopo due minuti di recupero termina con i padroni di casa in vantaggio. La ripresa inizia senza alcun cambio e con la Juventus che tenta di andare all'attacco, ma l'Inter non lascia spazi e ben presto prende in mano il pallino del gioco con i padroni di casa che aspettano nella propria metà campo. Il possesso palla dei nerazzurri è continuo ma sterile e al 63' è invece la Juve a trovare il gol del raddoppio: azione insistita di Cuadrado che serve Evra il quale traversa in area nerazzurra, pallone che giunge sui piedi di Melo il quale la stoppa, involontariamente, sul destro di Morata che prontamente e da distanza ravvicinatissima, la scaraventa in rete. L'Inter tenta di reagire e al 67' si conquista un calcio di punizione, batte Ljajic, colpo di testa di Murillo e bella parata di Neto che prende il pallone destinato sotto l'incrocio dei pali. Passano tre minuti e contropiede bianconero con Cuadrado che supera i nerazzurri come birilli per poi cadere a terra appena sfiorato da Murillo, per Tagliavento l'intervento è da cartellino giallo e quindi Murillo, essendo già stato ammonito nell'episodio del cacio di rigore, è espulso, Inter in dieci. Anche se in dieci, l'Inter non demorde e al 74' sfiora il gol: traversone di Ljajic per Jovetic, il quale tutto solo a nemmeno quattro metri dalla porta, manca clamorosamente il pallone consentendo a Caceres di liberare. Al 79' Morata ha l'occasione di segnare la sua personale tripletta ma questa volta manda la sfera alta sulla traversa da centro area, passano cinque minuti e il nuovo entrato Dybala impatta la sfera, servitagli all'indietro da Alex Sandro, e di sinistro batte centralmente un sorpresissimo Handanovic. E' il terzo gol bianconero, gol che suggella praticamente la fine dell'incontro che termina dopo i cinque minuti di recupero concessi dal sig. Tagliavento.