COPPA ITALIA 2011/12

Quarti di finale

Napoli, 25 gennaio 2012

Napoli - Inter 2- 0


Marcatori: 50' Cavani (rig), 93' Cavani.

Napoli: De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler (82' Dzemaili ), Zuniga; Hamsik (87' Dossena), Lavezzi (65' Pandev); Cavani. A disposizione: Rosati, Vargas, Fernandez, Britos. Allenatore: Walter Mazzarri.

Inter: Castellazzi; Maicon, Ranocchia, Samuel, Chivu; Zanetti, Thiago Motta (76' Zarate), Cambiasso, Obi (46' Alvarez); Sneijder, Milito. A disposizione: Julio Cesar, Cordoba, Faraoni, Poli, Castaignos. Allenatore: Claudio Ranieri.

Arbitro: Domenico Celi (sez. arbitrale di Bari).

Note: Spettatori paganti 27.265 per un incasso di 555.286,00 euro. Ammoniti: 24' Chivu, 39' Sneijder, 57' Milito, 59' Maggio, 86' Gargano. Recupero: 1' pt; 3' st.

NAPOLI - Un penalty di Cavani porta il Napoli alle semifinali, un rigore grande così negato a Milito elimina l'Inter dalla Tim Cup. Un anno dopo, sempre nei quarti della coppa nazionale, la storia dagli undici metri non si ripete, anche perché al lamentoso Mazzarri l'arbitro Celi concede giustamente il fallo in area di Motta (sullo stesso Cavani), mentre a quella di Ranieri neppure quello che meriterebbe, neppure quando la spinta di Maggio - da ultimo uomo - sul Diego nerazzurro si vede dal vivo e anche in tutti i replay tv. È andata così. All'Inter non è bastato un secondo tempo all'arrabbiata dopo essere passata in svantaggio. Anzi, deve subire la beffa, ancora da Cavani, nei minuti di recupero.

Primo tempo. La palla gol più netta è del Napoli (15') e Castellazzi miracoleggia su Maggio, alzandogli la conclusione ravvicinata in angolo. Replica Sneijder dal limite: centrale. Da un dubbio fallo di Samuel su Lavezzi, nasce la punizione di Gargano, dai 20 metri, che sfiora il palo (19'). L'Inter chiude bene, ma fatica a ripartire, mentre la squadra di Mazzarri cerca di sfondare con gli esterni e i movimenti a uncino di Lavezzi, sempre molto rapido: è questa il tema nella prima fetta dell'incontro, molto tattico. Si cercano spiragli, Samuel di testa (su corner) impegna De Sanctis (23').

È un primo tempo poco fluido, il Napoli manovra di più, l'Inter cerca la profondità delle ripartenze. È un calcio spezzatino, entrambe le squadre sono ancorate, non vogliono sbilanciarsi e lasciare 'campo largo' all'avversario. Infatti, al minuto 40, i 'mazzarriani' trovano lo spago in velocità che porta al destro, centrale, di Aronica.

Secondo tempo. Si riparte con Alvarez al posto di Obi e il 4-3-2-1. Inter subito pericolosa su corner (2'), ma il Napoli sfrutta al massimo il primo episodio a favore. Motta, al limite, non controlla bene la palla, la perde e poi commette fallo da rigore su Cavani, che trasforma dagli undici metri, spiazzando Castellazzi: 1-0. Come volevasi dimostrare, solo con un errore individuale, da una parte o dall'altra, poteva rompersi l'equilibrio sul ring del San Paolo.

Ora, passata in vantaggio, la squadra di Mazzarri può giocare il calcio che predilige, quello di contropiede. Le dà una mano (grande così!) l'arbitro Celi, che (13') nega un rigore all'Inter: è netta la trattenuta di Maggio (anche ultimo uomo!) su Milito lanciato verso la rete. Poi De Sanctis replica a pugni chiusi sulla punizione di Sneijder (15'). Ancora un tentativo (16') dell'olandese, che accarezza il palo con una conclusione dal limite: peccato.

Colpita nell'orgoglio, derubata di un rigore netto, la squadra di Ranieri adesso mette le tende nella metà campo del Napoli. Grande palla gol per Alvarez (24'), che quasi in solitudine appoggia su De Sanctis la palla del pareggio invece di calciarla con forza in rete. Il nuovo entrato, l'ex Pandev, calcia alto (27') su palla recuperata da Gargano e proposta da Cavani nelle più classiche delle ripartenze. Invece, dall'altra parte, un destro di Milito (29') viene bloccato, a terra, dal portiere azzurro.

Entra Zarate, l'Inter si trasforma in 4-2-3-1. In un pugno di secondi Castellazzi salva su Cavani, Sneijder - vivacissimo - fionda ancora da fuori e la mira è sbagliata per pochi centimetri. Al minuto 42 tripla parata di De Sanctis, prima su Zarate e due volte su Cambiasso. Mazzarri pensa solo a difendere, mentre i nerazzurri cercando di sfruttare ogni attimo per trovare il pareggio e restare in Tim Cup, invece è Cavani (48') in contropiede a fare il 2-0.


La squadra scesa in campo