CAMPIONATO 1954/55

Torino, 24 aprile 1955 – XXVIII° giornata

Juventus - Inter 3-2

Juventus: Viola, Travia, Manente, Turchi, Ferrario, Montico, Muccinelli, Colombo, Boniperti, Bronée, Præst.

Inter: Ghezzi, Vincenzi, Giacomazzi, Neri, Bernardin, Nesti, Armano, Bonifaci, Brighenti, Skoglund, Savioni. Allenatore: Foni Alfredo

Reti: 51’ Praest, 56’ Brighenti, 68’ Montico, 70’ Manente (r), 75’ Armano (r)

Arbitro: Bellè di Venezia

Note: la prima occasione dell’incontro è per l’Inter che al 14’ minuto colpisce lo spigolo inferiore della traversa con un gran tiro di Armani. Al 23’ ancora una occasione per i nerazzurri scaturita da una entrata a vuoto di Manente, pallone ad Armani che da nemmeno dieci metri tira in porta, Viola intuisce e col corpo respinge il pallone. Al 26’ è annullato un gol a Savioni per un precedente fallo di mano mentre al 32’ Viola devia una autentica cannonata su punizione battuta da Vincenzi. In questo primo tempo la Juventus non si rende quasi mai pericolosa ma nella ripresa, al 51’ minuto, passa in vantaggio: Boniperti passa la palla a Colombo che centra, pallone leggermente deviato da Vincenzi che giunge a Muccinelli il quale scambia con Praest con quest’ultimo che tira di sinistro, pallone che viaggia rasoterra con Ghezzi che lo battezza fuori e che invece si infila nell’angolino. Passano cinque minuti e l’Inter pareggia con un gran tiro scagliato da una ventina di metri di Brighenti a sua volta servito da Skoglund. Al 66’ Savioni, su centro di Skoglund, spreca da nemmeno tre metri, pallone incredibilmente a lato e al 68’ la Juventus passa nuovamente in vantaggio: Praest passa all’indietro a Montico il quale tira dal limite, tiro non forte e non angolato che a parabola va lentamente verso Ghezzi, la sfera rimbalza a terra e con il rimbalzo supera un imbarazzante Ghezzi e finisce in rete. L’Inter subisce il colpo per l’infortunio del suo portiere e dopo due minuti incassa anche il terzo gol: Muccinelli entra in area nerazzurra affiancato da Giacomazzi, spalla a spalla dei due calciatori e Muccinelli cade a terra, tra lo stupore di tutti il sig. Bellè fischia il calcio di rigore che Manente realizza senza problemi. Al 75’ incursione di Skoglund il quale allunga a Brighenti che non riesce a fermare la sfera a pochi metri dalla porta, vicino al nerazzurro ci sono anche Ferrario e Travia e il sig. Bellè scorge qualche intervento non regolamentare e decreta un altro calcio di rigore, tira Armano e Inter che accorcia le distanze. Negli ultimi minuti non accade più niente di eclatante ed alla fine la Juventus si aggiudica l’incontro.