CAMPIONATO 1951/52

Novara, 25 aprile 1952 – XXXI° giornata

Novara - Inter 2-4

Novara: Corghi, Mainardi, De Togni, Feccia, Molina II, Baira, Renica, Janda, Piola, Alberico, Pesaola.

Inter: Puccioni, Balson, Padulazzi, Fattori, Giovannini, Miglioli, Armano, Broccini, Wilkes, Skoglund, Savioni. Allenatore: Olivieri Aldo

Reti: 7' Armano, 17’ Wilkes, 18’ Armano, 49’ Broccini, 77’ Janda, 78’ Alberico

Arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa

Note: anticipo di campionato, spettatori 12.000 circa per un incasso di 8.500.000 lire, angoli 15 a 5 per il Novara. Partenza all’attacco dell’Inter e al 7’ minuto nerazzurri in vantaggio: pallone che giunge in area del Novara con il terzino De Togli che lo manca completamente, dietro il terzino si materializza Armano che tutto solo supera il portiere in uscita e deposita la sfera in rete. Passano dieci minuti e Wilkes supera l’intera retroguardia dei padroni di casa, si presenta davanti a Corghi e lo supera con un tiro imparabile, Inter che raddoppia. Al 18’ terzo gol dell’Inter: Savioni centra in piena area novarese, pallone che giunge ad Armano che tira prontamente, sfera che tocca il montante e che termina in rete. Il Novara si sveglia ed attacca fino a fine primo tempo ma, all’infuori di una sequenza di calci d’angolo, non si rende pericoloso e la prima frazione di gioco termina con gli ospiti in vantaggio tre a zero. La ripresa è appena iniziata da quattro minuti e Skoglund serve Broccini il quale evita un avversario e spedisce il pallone in rete per il quarto gol nerazzurro. Passano alcuni minuti e Wilkes colpisce la traversa, da segnalare che lo stesso Wilkes anche nel primo tempo ha colpito la trasversale con un gran tiro, poi il Novara incomincia ad attaccare e si rende pericoloso con Piola e Pesaola. Al 77’ i padroni di casa accorciano le distanze: un traversone proveniente dalla sinistra sorprende l’intera retroguardia nerazzurra, pallone a Janda che con un gran tiro alto batte Puccioni. Passa un minuto e il Novara accorcia ulteriormente le distanze con Alberico che approfitta di un allungo di Pesaola e batte Puccioni che gli era uscito incontro. Ora l’Inter si fa più cauta, fino alla fine non corre più alcun pericolo e porta a casa la vittoria.