CAMPIONATO 1940/41

Milano, 9 febbraio 1941 – XVIII° giornata

Ambrosiana Inter - Milan 2-2

Ambrosiana Inter: Sain, Buonocore, Girotti, Locatelli, Olmi, Campatelli, Frossi, A. Demaria, Guarnieri, Candiani, P. Ferraris. Allenatori: Peruchetti Giuseppe e Zamberletti Italo

Milan: Micheloni I, Boniforti II, Berra, Antonini I, Todeschini, Toppan, Degli Esposti, Meazza, Cappello IV, Arcari IV, Menti I. Allenatore: Ara – DT: Busini III

Reti: 21’ Frossi, 40’ Boniforti (aut), 56’ Cappello, 83’ Meazza

Arbitro: Bertoli di Vicenza

Note: spettatori 24.000 per un incasso di 270.000 lire, angoli 9 a 6 per l’Ambrosiana Inter. Inizio di gara con l’Ambrosiana Inter che comanda il gioco e che al 21’ passa in vantaggio: calcio d’angolo per i nerazzurri, Micheloni manca la sfera in uscita che giunge a Frossi il quale la indirizza nella porta sguarnita. Su questa azione Frossi prende un colpo al ginocchio ed è costretto ad abbandonare il campo lasciando la propria squadra in dieci uomini. Qualche azione d’attacco del Milano e al 41’ l’Ambrosiana Inter raddoppia: Micheloni sbaglia una uscita e pallone a Candiani che lo indirizza in rete, Boniforti tenta di respingere ma, invece, spinge la sfera definitivamente in porta. La ripresa è iniziata da cinque minuti e Cappello segna una rete, rete che però è annullata per fuori gioco di Degli Esposti. Al 55’ Candiani tira in porta, Micheloni respinge, Guarnieri riprende ma tira addosso al portiere milanista e spreca una buona occasione. Passa un minuto e il Milano accorcia le distanze: calcio d’angolo per il Milano, Cappello riprende e con un bel tiro supera Sain. Al 57’ Cappello in area di rigore nerazzurra tiene troppo la palla e finisce a terra, l’arbitro vede un fallo grave e concede un calcio di rigore per il Milano, tira Cappello e Sain para. Il gioco adesso è piuttosto duro e al 83’ minuto il Milano raggiunge il pareggio: calcio d’angolo per l’Ambrosiana Inter, respinta dei difensori rossoneri e pallone a Menti che fa proseguire Cappello il quale dalla linea di fondo traversa verso il centro dove Meazza, lasciato libero, non ha difficoltà a realizzare il gol del pareggio.