CAMPIONATO 1934/35

Milano, 31 marzo 1935 – XXI° giornata

Ambrosiana Inter - Juventus 0-0

Ambrosiana Inter: Ceresoli, Agosteo, Mascheroni, Pitto, Ghidini, Faccio, Porta, A. Demaria, Meazza, De Vincenzi, Vecchi. Allenatore: Feldmann Gyula

Juventus: Valinasso, Rosetta, Foni, Varglien I, Monti, Bertolini, Varglien II, Cesarini, Borel II, Ferrari, Orsi.

Arbitro: Scorzoni di Bologna

Note: record d’affluenza, 35.000 spettatori, con migliaia di appassionati che non trovando posto nell’Arena sono rimasti nell’ampio anfiteatro limitandosi a “sentire” l’incontro e record d’incasso, 415.000 lire. Inizio d’incontro veloce ma con gioco che ristagnava a centrocampo, poi, dopo una decina di minuti, le azioni diventano più pericolose e la prima squadra a farsi minacciosa è l’Ambrosiana Inter che impegna Valinasso con un tiro da lontano e subito dopo, lo stesso estremo difensore bianconero, deve fronteggiare Vecchi che gli giunge, da solo, a pochi passi. La Juventus non si limita a difendere e Ceresoli deve esibirsi in tre interventi strappa applausi. Il primo tempo termina a reti in bianco e la ripresa inizia con le due squadre che non riescono ad orchestrare alcuna azione pericolosa, sembra che siano rimaste negli spogliatoi. Ad un certo momento anche il pallone non ha più voglia di giocare e si affloscia. Gioco interrotto, pallone nuovo e De Vincenzi spreca una buona occasione. Al 75’ i nerazzurri attaccano, Meazza serve De Vincenzi che si trova tutto solo sulla destra, Valinasso gli esce incontro e gli copre metà porta, De Vincenzi prende la mira e tira nell’angolo che il portiere non riesce a coprire, pallone che viaggia verso la rete e incredibilmente colpisce lo spigolo del palo, rimbalza, percorre tutta la lunghezza della porta e termina tra le braccia dell’estremo difensore juventino. La folla, che era già scattata in piedi per urlare la propria gioia, deve risedersi trasformando l’esternazioni di gioia in esclamazioni di disappunto. Passa qualche minuto e Orsi sgambetta Ghidini, il mediano nerazzurro si alza e colpisce in faccia lo juventino. L’arbitro interviene ed espelle dal campo entrambi. Ultimi minuti con l’offensiva nerazzurra che costringe la Juventus a difendersi con i denti, mischie, angoli, calci di rigore invocati, niente da fare il pallone non entra e anzi proprio negli ultimi istanti di gioco è Ceresoli a salvare il pareggio con una bella parata su tiro improvviso di Ferrari.