CAMPIONATO 1933/34

Torino, 1 aprile 1934 – XXVIII° giornata

Juventus - Ambrosiana Inter 0-0

Juventus: Combi, Rosetta, Caligaris, Varglien I, Monti, Bertolini, Sernagiotto, Varglien II, Borel II, Ferrari, Orsi.

Ambrosiana Inter: Ceresoli, Agosteo, Allemandi, Pitto, Faccio, Castellazzi, Serantoni, Masera, Meazza, A. Demaria, Levratto. Allenatore: Arpad Veisz

Arbitro: Scorzoni di Bologna

Note: incontro iniziato sotto la pioggia, terreno quasi interamente allagato, 25.000 spettatori di cui 5.000 circa tifosi nerazzurri per un incasso record di 258.000 lire. Primo tempo piuttosto equilibrato con la Juventus che inizia all’attacco. La parte centrale del tempo è a netto vantaggio dei nerazzurri, vantaggio però sterile poiché di azioni pericolose non se ne vedono. Finale di frazione con i bianconeri che ritornano sotto ma anche loro non costruiscono alcuna azione degna di nota. La ripresa vede i padroni di casa intenzionati a portarsi in vantaggio e colpiscono il palo con un tiro di Orsi. Ancora qualche minuto e la Juventus ha la migliore occasione dell’intero incontro: Borel II è atterrato in piena area di rigore da Agosteo e l’arbitro fischia la massima punizione, attimo di titubanza tra i bianconeri per chi debba prendersi la responsabilità del tiro poi sul dischetto si presenta Orsi, tiro, pallone che viaggia verso l’angolo basso destro di Ceresoli che è già giù da quel lato, lo blocca e salva il risultato. Urlo di gioia da parte dei supporter nerazzurri, siamo al 68’ minuto. L’episodio sprona le due squadre e da questo momento si vedono alcune belle azioni offensive, Borel II colpisce la traversa, Levratto spreca sparando al lato una favorevolissima occasione e Meazza si esibisce in due suoi scatti proverbiali che però non sortiscono alcun risultato per un soffio. Il fischio dell’arbitro giunge quando l’Ambrosiana Inter si trova in attacco e sancisce il risultato di parità che consente ai nerazzurri di rimanere solitari in testa alla classifica.