CAMPIONATO 1933/34

Milano, 11 marzo 1934 – XXV° giornata

Milan - Ambrosiana Inter 1-2

Milan: Compiani, Perversi, Bonizzoni, Torriani, Bartoletti, Capitanio, Arcari, Stella, Romani, Rossi, Cresta. Allenatore: Violak

Ambrosiana Inter: Ceresoli, Agosteo, Allemandi, Pitto, Faccio, Castellazzi, De Manzano, Serantoni, Meazza, A. Demaria, Levratto. Allenatore: Arpad Veisz

Reti: 58’ Cresta, 71’ Demaria, 79’ Meazza

Arbitro: Scorzoni di Bologna

Note: San Siro tutto esaurito. Inizio d’incontro con l’Ambrosiana Inter che attacca, ma la prima conclusione verso una porta è di Cresta, fuori di poco. Al 10’ Ceresoli para un colpo di testa di Arcari, al 16’ minuto l’Ambrosiana Inter si rende pericolosa e si conquista il primo calcio d’angolo della giornata. Levratto, nel frattempo, deve uscire dal campo per poi farvi ritorno, cinque minuti dopo, con una vistosa fasciatura al capo, in questa fase il gioco non offre alcuna emozione e il primo tempo termina con le due squadre sullo zero a zero. La ripresa inizia con attacchi e contrattacchi e in uno di essi l’Ambrosiana Inter si rende pericolosa con una discesa in tandem di Meazza e Demaria, tiro del centro attacco nerazzurro e Compiani compie una bellissima parata. Al 58’ il Milan passa in vantaggio: Arcari e Romani concertano un bell’attacco, ne consegue una mischia in area nerazzurra con Cresta che è il più scaltro di tutti e accompagna la palla in rete. Alcuni minuti di sbandamento da parte dei nerazzurri, poi si riprendono e incominciano ad attaccare alla ricerca del pareggio. Al 71’ l’Ambrosiana Inter perviene al pareggio: lancio di Meazza e pallone perfetto per Demaria, l’interno nerazzurro saetta in rete e sfera che termina sotto la traversa. Al 79’ l’Ambrosiana Inter passa in vantaggio: calcio d’angolo per i nerazzurri, batte Demaria e pallone che è colpito di testa da Meazza, Compiani riesce a toccare con le mani aperte ma non riesce a impedire che la sfera termini in rete. Il Milan è alle corde e non riesce a reagire anzi è ancora l’Ambrosiana Inter a rendersi pericolosa con Meazza che in piena area di rigore rossonera è platealmente atterrato, ma l’arbitro Scorzoni non vuole infierire e non fischia la massima punizione.