Pagina
dedicata ai protagonisti della centenaria storia nerazzurra |
Il
calcio o il gioco del pallone, come dicevamo da bambini, è il gioco
più bello e semplice del mondo: basta un pallone, uno spazio, che
sia una strada o un campo d’erba, un cortile o un corridoio di casa,
non fa alcuna differenza, poi bastano due pietre, o dei libri, o i giubbotti
che indossavamo un minuto prima, per delimitare le porte in cui cercare
di infilare il pallone. L’attore principale è certamente
il pallone ma senza coloro che del pallone ne fanno uno strumento d' arte
e poesia, i calciatori, questo strumento resterebbe immobile nella sua
pur sferica forma. Il calcio nasce in Inghilterra e in Italia, sembra,
che il primo pallone sia stato portato da il torinese Edoardo Bosio, un
rappresentante di prodotti tessili, era l’anno 1887. Ma il calcio
oltre che gioco è anche passione, emozione, entusiasmo, felicità,
tristezza e per chi è lontano dalla propria squadra del cuore chilometri
e chilometri di distanza, è anche fantasia, e specialmente quando
non esistevano le pay-tv ed esisteva soltanto “tutto il calcio minuto
per minuto” che dalla radio incominciava a trasmettere le partite
dai secondi tempi e ancora prima le cronache del mitico Nicolo Carosio,
ebbene in quei tempi il calcio era anche immaginazione, e si ! immaginazione
delle azioni e delle emozioni che il radiocronista di turno riusciva a
trasmettere e i nostri calciatori preferiti diventavano i nostri sogni
ad occhi aperti, ognuno di noi era a turno o Meazza o Facchetti o Mazzola
o Sarti. Ebbene questa sezione del sito è proprio dedicata a loro,
ai protagonisti dei sogni di noi tifosi interisti. Ma, c'è un ma,
i protagonisti che che voglio celebrare saranno tutti quei campioni che
hanno svolto un lavoro oscuro, senza eccessivi clamori, campioni di umiltà,
di fatica, di magliette sudate, di attaccamento alla maglia, campioni
che senza il loro lavoro i campioni più celebrati non sarebbero
di certo esistiti. |